mercoledì 29 agosto 2007

PROGRAMMAZIONE CULTURALE

Esiste una programmazione culturale nel nostro paese?
Le iniziative che il Comune promuove od organizza rientrano in una programmazione culturale definita in qualche documento oppure sono iniziative sporadiche che rientrano in un eventuale "macro-punto" di un programma elettorale? Oppure il Comune si affida ad enti terzi in tema di programmazione culturale?

Le mie non sono domande polemiche perché le polemiche proprio non m'interessano. Sono semplici domande per capire. Secondo me prima di valutare la bontà e la qualità di un'iniziativa culturale, da qualche parte ci devono essere degli obiettivi che s'intendono perseguire, le linee di tendenza che si vogliono tracciare in termini di proposte culturali. Non credo sia sufficiente un "macro-punto" di un programma elettorale, ammesso che esista.

Per poter valutare l'operato di un'Amministrazione Comunale bisogna avere dei documenti scritti in cui l'Amministrazione ha stabilito i propri obiettivi e gli strumenti per raggiungerli. Questo documento si chiama appunto programma elettorale. Ma se il programma elettorale è troppo generico sono necessari documenti di maggiore dettaglio.

Faccio un esempio. Come faccio a valutare la programmazione cinematografica estiva se non so in quale quadro di proposte s'inserisce? Se il Comune in un eventuale documento di programmazione culturale ha scritto che d'estate bisogna promuovere il cinema italiano allora mi aspetto diversi film italiani usciti durante l'anno. Se non ci saranno allora potrò giudicare in modo negativo l'operato del Comune. Se invece il Comune dice: d'estate bisogna aiutare il Cinema a fare cassa ma allo stesso tempo bisogna promuovere anche i film meno conosciuti, allora mi aspetto tanti film "commerciali" e almeno una rassegna con film più "autoriali".

Insomma, prima di valutare le iniziative culturali in sé mi piacerebbe poter valutare le idee sulla base delle quali si organizzano o si promuovono certe iniziative.

Queste sono le prime domande che ho voluto porre, ma ne ho tante altre che proporrò nei giorni successivi.

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